
La fine di un rapporto causa generalmente dolore e sensi di vuoto, un insieme di emozioni e pensieri differenti. È un momento complesso in cui spesso si mette in dubbio noi stessi, gli altri e il sistema di valori e credenze che ci guidano. Pensieri intrusivi, rimuginio, difficoltà a mangiare e dormire, scoppi emotivi:sono questi i più diffusi disturbi che si possono presentare.
Tutti abbiamo sperimentato una situazione del genere.
Un periodo che in prima persona ho vissuto e che mi ha portato sì ad elaborare il passato ma anche a pianificare il futuro. Si tratta di una fase per alcuni vissuta con insicurezza e sperimentazione, per altri vissuta come abbandono con nostalgia, depressione eppure vale considerarla opportunità e incentivo a ritrovare se stessi. Un momento comunque difficile che puo’ richiedere un aiuto nelle sue diverse sfaccettature.
Ecco alcune domande che in primis mi sono posto a seguito di una rottura e che mi hanno aiutato a portare avanti la mia elaborazione:
- Quanto valore ha avuto la relazione per me?
- Quanto valore mi sono dato, quanto ne ho dato all’altro?
- Cosa cerco? Quale e’ il miglior modo per ottenerlo?
La fine di una relazione è sempre superabile se la si accetta come cambiamento, e se risolviamo il problema traendo esperienza dagli errori commessi, con la consapevolezza che di quella fine entrambi le parti ne hanno la responsabilità.
Uscirne con una maggiore maturità emotiva deve essere il nostro obiettivo. Per affrontare le relazioni future e un nuovo se pur diverso amore.
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